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CREDITO – Dal 3 marzo via al Fondo per le vittime dei cattivi pagatori. Ma la battaglia di Confartigianato continua

prestiti-cattivi-pagatoriAtteso da oltre 1 anno, il 3 marzo sarà operativo il Fondo per il credito alle imprese vittime dei cattivi pagatori. Potranno utilizzarlo gli imprenditori in crisi di liquidità che hanno intrapreso la via giudiziaria con denunce per reati di truffa aggravata, insolvenza fraudolenta, estorsione, false comunicazioni sociali nei confronti delle aziende debitrici.

Il Fondo, fortemente sollecitato da Confartigianato e istituito dal Ministero dello Sviluppo economico, ha una dote di 10 milioni di euro l’anno per il triennio 2016-2018. Queste risorse sono a disposizione delle aziende che rischiano di ‘chiudere per crediti’, vittime di altri imprenditori insolventi che dichiarano finti fallimenti.

Una piaga che Confartigianato combatte da tempo sollecitando al Governo e del Parlamento interventi, anche in materia di diritto fallimentare, per superare l’odiosa asimmetria tra le aziende che sfruttano le pieghe della legge per sottrarsi all’obbligo di pagare e le piccole imprese fornitrici di beni e servizi che vengono trascinate verso il fallimento.

Il Fondo è una prima risposta al problema, una tappa della battaglia che, da anni, Confartigianato conduce in difesa dei diritti dei numerosi piccoli imprenditori subfornitori travolti dai debiti e dai fallimenti delle aziende committenti.

Ma in Italia il malcostume dei cattivi pagatori è duro a morire. Pagare in ritardo o non saldare affatto le fatture continua ad essere un fenomeno diffuso sia da parte delle pubbliche amministrazioni che da parte di altre aziende private. A rimetterci sono sempre gli imprenditori che forniscono beni e servizi. Sono ben 647.000 le imprese che hanno rapporti commerciali con la Pa, secondo i calcoli di Confartigianato. La Confederazione tiene monitorato il trend del fenomeno e così, si scopre che, nonostante qualche miglioramento, gli Enti pubblici italiani pagano le imprese con un ritardo di 80 giorni in più rispetto alla media europea. Siamo distanti dal resto del Continente anche per quanto riguarda la media dei pagamenti tra imprese: per vedersi saldare le fatture da altre aziende private committenti, gli imprenditori italiani devono aspettare 40 giorni in più rispetto a quanto avviene per gli imprenditori del resto d’Europa.

SABATINI TER : riaperto lo sportello per i contributi alle imprese


sabatini benistrumentaliLa nuova legge sabatini 2017 riconosce alle imprese un contributo a copertura degli interessi sui finanziamenti bancari ottenuti per l’acquisto di beni strumentali. 

Sono ammesse all’agevolazione tutte le imprese regolarmente iscritte alla camera di commercio e che devono investire in mcchinari, attrezzature, hardware, software e tecnologie digitali.

Le agevolazioni nuova sabatini sono state estese anche alle imprese operanti nel settore del trasporto merci su strada per l’acquisto di mezzi ed attrezzature di trasporto. 

Tenuto conto che il contributo è pari agli interessi calcolati sul piano di ammortamento al tasso del 2,75% annuo per 5 anni, e’ importante che l’impresa che intende utilizzare la sabatini ter si rivolga ad un istituto di credito che applica tassi di interessi competitivi. 

Artigiancassa spa, oltre ad offrire un prodotto di finanziamento estremamente competitivo nelle condizioni, garantisce una procedura snella e rapida di accesso al prestito agevolato. 

Considerato il tasso di interesse che applica sui finanziamenti alle imprese, considerato il rimborso del contributo conto interessi della sabatini ter, e’ possibile realizzare con artigiancassa degli investimenti con un finanziamento al costo di circa l’1% di interesse. 

Per ulteriori informazioni,  per eseguire la domanda di accesso e per l’istruttoria della richiesta del finanziamento, l’impresa puo’ contattare:

 

Artigiancassa point Confartigianato

Tel.0965313000/312353

 


 

LAVORO AUTONOMO – Il Presidente Merletti: ‘Bene provvedimento all’esame della Camera’

camera deputati“Il disegno di legge sul lavoro autonomo non imprenditoriale va nella giusta direzioneRiconosce, con specifiche regole distintive rispetto al lavoro subordinato e con tutele al passo con i tempi, una realtà importante che contribuisce alla competitività e al Pil dell’Italia. Il nostro Paese è infatti al primo posto in Europa per numero di occupati indipendenti, ben 5.835.700, pari al 23,5% di tutti gli occupati, con una incidenza che supera di 8,2 punti la media dell’Eurozona”.
E’ un giudizio sostanzialmente positivo quello espresso dal Presidente di Rete Imprese Italia, Giorgio Merletti, nel corso dell’audizione svoltasi oggi alla Commissione Lavoro della Camera sul Ddl lavoro autonomo non imprenditoriale.
Per quanto riguarda il campo di applicazione, il Presidente Merletti apprezza l’esclusione del lavoro autonomo esercitato in forma di impresa, anche di piccole dimensioni, e chiede che vengano esplicitamente esclusi dall’applicazione del Ddl i contratti di agenzia già regolati da apposite norme e da accordi collettivi di lavoro.
Inoltre, il Presidente di Rete Imprese Italia sollecita modifiche al ddl in materia previdenziale con l’obiettivo di allineare i trattamenti contributivi dei professionisti con partita Iva a quelli previsti per gli altri lavoratori autonomi. Da sanare anche le disparità di trattamento sui supplementi di pensione e pensioni supplementari per pensionati della gestione previdenziale separata.
Sulla parte del Ddl che disciplina il cosiddetto ‘lavoro agile’, Merletti ne apprezza le potenzialità innovative soprattutto nei settori dei servizi, del terziario avanzato, delle imprese artigiane che forniscono servizi ad esempio nell’ambito dell’Ict e delle attività di consulenza. Richiama tuttavia l’esigenza di fare chiarezza sulle norme in materia di orario di lavoro e salute e sicurezza.

ENERGIA – Al via Tutela SIMILE: Confartigianato guida le imprese verso il mercato libero dell’elettricità.

luceDal gennaio 2017 è scattata la cosiddetta ‘Tutela SIMILE’, una sorta di prova generale voluta dall’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico per traghettare i consumatori famiglie e imprenditori – verso il superamento del mercato tutelato dell’energia elettrica.

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Bandi POR 2014-2020

 

Bandi POR 2014-2020

L’associazione provinciale Confartigianato di Reggio Calabria, in collaborazione con FinCalabra, ha presentato tre bandi POR, per la programmazione 2014-2020, per quanto concerne il sostegno alla riorganizzazione e strutturazione aziendale. Ieri pomeriggio nella sala “G. Levato” di Palazzo Campanella, l’avv. Demetrio Battaglia (Confartigianato), l’avv. Giuliana Barberi (CdA FinCalabra) e il dott. Vittorio Zito (Project Manager FinCalabra), hanno illustrato interventi per favorire l’introduzione di innovazioni produttive, l’efficienza e il risparmio energetico, la qualificazione della capacità produttiva, l’incremento dei livelli occupazionali e la competitività sui mercati di riferimento. La corposa platea composta da liberi professionisti e rappresentanti delle PMI, ha interagito con i relatori, chiedendo informazioni e delucidazioni circa le linee guida dei tre bandi, che hanno una portata economica di oltre 20 milioni di euro. Il primo riguarda l’acquisto di macchinari e impianti (10 mln), il secondo riguarda ICT - Tecnologie informatiche - (7 mln) e il terzo si rifeisce l’internazionalizzazione delle imprese (3,5 mln). Essi sono rivolti appunto a liberi professionisti, PMI e reti di imprese. In particolar modo il dott. Zito si è soffermato sulla definizione del bando pertinente l’acquisto di attrezzature. Le spese ammissibili riguardano progettazioni, studi, collaudi, spese di fidejussione, macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica, opere murarie ed impiantistiche, programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali servizi reali che consentano la risoluzione di problematiche di tipo gestionale, tecnologico, organizzativo, commerciale, produttivo e finanziario. Il contributo massimo previsto è di 200.000 euro, con un monte a fondo perduto pari al 70 per cento della somma erogata. Le domande dovranno essere compilate on line, previa registrazione, sottoscritte digitalmente e inviate tramite procedura telematica: la piattaforma informatica sarà aperta a partire dal 12/12/2016 e gli utenti potranno caricare la propria domanda sul sito http://calabriaeuropa.regione.calabria.it.

Le domande dovranno essere inviate a partire dal 09/01/2017 (click-day), e nei giorni successivi, dalle ore 9.00 alle ore 19.00; la data di chiusura dello sportello per la presentazione delle domande sarà stabilita in relazione alla disponibilità delle risorse finanziarie.

Confartigianato, per accompagnare le aziende nella fase istruttoria della compilazione delle domande, organizzerà presso la propria sede, degli appuntamenti “one to one” tra i Project manager di FinCalabra e i soggetti interessati. Tali incontri avranno un carattere esclusivamente informativo, quindi non sarà competenza di Confartigianato e di FinCalabra redigere le domande di partecipazione.

FONDO PERDUTO FINO AL 70%

PICCOLE E MEDIE IMPRESE : FONDO  PERDUTO FINO AL 70%

 

La Confartigianato di Reggio Calabria comunica anticipatamente che a breve sarà pubblicato nel BUR Calabria il Bando per acquisto impianti e macchinari. Il Bando è rivolto alle piccole e medie imprese regolarmente iscritte alla Camera di Commercio e che abbiano presentato almeno una dichiarazione dei redditi. Le agevolazioni sono concesse nella forma di un contributo in conto capitale nella misura massima del 70% delle spese ammissibili, fino all’importo massimo di 200.000 euro.

Le domande di agevolazione dovranno essere compilate on-line, sottoscritte digitalmente ed inviate mediante procedura telematica, a decorrere dalla data che sarà fissata con successivo Decreto.

Saranno ammesse alle agevolazioni le domande valutate positivamente dall’apposita Commissione di valutazione fino esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.

La verifica di ammissibilità e la valutazione delle domande di agevolazione saranno effettuate secondo l’ordine cronologico di presentazione.

Le imprese interessate possono rivolgersi agli uffici Confartigianato per la predisposizione della documentazione necessaria e della domanda per poter essere già in grado, alla data che sarà indicata dal Decreto, di presentare telematicamente la domanda di ammissione.

ETICHETTATURA ALIMENTI

AVVISO IMPORTANTE

 

 

Si comunica che tutte le imprese del settore alimentare (pasticcerie, gelaterie, yogurterie, gastronomie, pasta fresca, pizzerie da asporto, panetterie, conserviere) a partire dal 13 Dicembre 2016 devono adeguarsi al Regolamento (UE) n. 1169/2011 relativo alla etichettatura di tipo nutrizionale.

Dal 13 Dicembre l’etichetta obbligatoria riguarda il contenuto calorico, i grassi, i grassi saturi, i carboidrati con specifico riferimento agli zuccheri, il sale e l’indicazione degli allergeni.

Il Regolamento deve essere applicato anche per i prodotti alimentari non preimballati, venduti nel commercio al dettaglio, nei punti di ristoro o nella vendita a distanza.

Il cartello unico degli ingredienti attualmente utilizzato negli esercizi di vendita dei prodotti di gastronomia, pasticceria, panetteria, gelateria è “fuori legge” perché l’indicazione è generalizzata e non esprime, così come prevede il Regolamento , il contenuto degli allergeni in ogni alimento.

A fronte delle difficoltà che le imprese artigiane possono incontrare per tale nuovo adempimento e per impedire il ricorso a laboratori esterni molto onerosi, la Confartigianato Nazionale ha creato il software Primo Label che semplifica una procedura che altrimenti risulterebbe quasi proibitiva per le piccole aziende.

Per giorno 5 Novembre la Confartigianato ha organizzato a Reggio Calabria un incontro per la presentazione di Primo Label con la simulazione di diversi casi pratici.

Invitiamo quindi le imprese interessate a comunicare la propria adesione all’incontro entro il 27 Ottobre. Alle imprese aderenti sarà comunicato il luogo di svolgimento dell’incontro.

N.B.:  Il mancato adeguamento al Regolamento è sanzionabile con una multa che va da € 600 a

           € 18000, a seconda delle irregolarità o violazioni.

Convenzioni

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